I Sonic Youth

Un suono ruvido, aspro, tremendamente sensuale. Decine e decine di canzoni strepitose incise nel tempo, una serie di album formidabili. I Sonic Youth sono quel gruppo rock a cui è difficilissimo resistere. Diciamo che non si possono non amare se si segue un minimo tutto quel filone di indie ed alternative che già negli anni Ottanta cominciava a svilupparsi. Negli anni in cui facevo radio negli studi di San Lorenzo di Onda Rossa, i Sonic Youth venivano selezionati con grande ...

Karate, un trio sublime

C'è voluto davvero poco ad innamorarsi dei Karate e della loro musica. Quel sound morbido, affascinante. Quelle chitarre elettriche favolose, quei riff da far girare la testa. E poi il cantato del grande Geoff Farina. Impossibile resistere. Non finirò mai di ringraziare l'amico Lorenzo Desirò per il preziosissimo consiglio. Era il 2010 e in una serata settembrina, parlando di gruppi rock, venne fuori il loro nome. «Ascoltali Alessa'», mi disse lui. Mi fidai in pieno, seguii il suo consiglio sincero. ...

Lascia Stare (Samuele Bersani)

Non mi ha mai deluso Samuele Bersani. Non ha mai rilasciato un disco che mi abbia fatto dire: «Ecco, si è adagiato». Oggi possiedo tutti i suoi cd in studio, e quando ne metto su uno a caso mi meraviglio del suo talento, della testardaggine che lo aiuta ad essere impeccabile sotto ogni aspetto. In quasi venticinque anni di carriera, Samuele ha piazzato una serie pazzesca di brani meravigliosi. Lascia Stare mi mette sempre i brividi. È una canzone che ...

Afterhours

Bachi Da Pietra, Verdena, Il Pan Del Diavolo, Calibro 35, Il Teatro Degli Orrori, Bud Spencer Blues Explosion, Zu, The Zen Circus, Marlene Kuntz, ...A Toys Orchestra, Offlaga Disco Pax, Giardini Di Mirò, Guano Padano, Scisma. Sono davvero un'infinità le band italiane di spessore. Ma tra i tanti gruppi rock nati nel tempo, continuo a ritenere che gli Afterhours siano sempre e comunque i numeri uno. Lo sono per la coerenza sonora e autoriale che non hanno mai smarrito, per ...

Joe Pass, la perfezione

Impossibile non tenere conto di un fenomeno come Joe Pass quando ci si immerge nel mondo del jazz, specialmente in quello più chitarristico. La sua classe è qualcosa di incredibile, la sua tecnica ha fatto storia e nel corso della sua carriera il grande Joe Pass ha rilasciato una serie impressionante di album magnifici. In queste settimane lo sto ascoltando molto e passo senza una logica precisa da un disco all'altro: da "Whitestone" a "Better Days", da "I Remember Charlie ...