John Schlesinger tra politica, dramma e thriller in “The Innocent”

Negli ultimi quattro anni sono riuscito a vedere quasi tutti i film diretti da John Schlesinger, regista, sceneggiatore e attore inglese scomparso nel 2003. A gran parte del pubblico italiano un nome simile potrebbe dire ben poco mentre, con molta probabilità, qualche appassionato di cinema assocerà questa figura a due grandi ed acclamate pellicole come "Un uomo da marciapiede" ("Midnight Cowboy") e "Il maratoneta" ("Marathon Man"). Non metto in dubbio, invece, che cineasti, attori e sceneggiatori nostrani lo stimino molto ...

Michel Preud’homme, una sicurezza tra i pali

Ancor prima di iniziare a giocare seriamente a pallone, il che vuol dire entrare a far parte di una società calcistica, cosa che per me avvenne nel 1998, passavo molto tempo davanti alla televisione a visionare partite e sintesi di partite di qualsiasi tipo. Già intorno ai cinque anni uno sport come il calcio rappresentava per il sottoscritto qualcosa di davvero esaltante, un'attrazione fortissima al pari della musica che, in effetti, resta la principale passione. Non so come spiegare, ma ...

In “Suttree” il Cormac McCarthy più autentico

Tra i tanti libri di Cormac McCarthy che ho avuto il piacere di leggere fino ad oggi, ritengo "Suttree" il migliore in assoluto. Ovviamente è un giudizio del tutto personale, dettato da semplici sensazioni: non posso e non voglio certo stabilire io quale sia la sua opera più grande. Di sicuro mi viene da pensare che in un romanzo del genere, pubblicato sul finire degli anni Settanta dall'autore americano, siano un po' condensate le principali atmosfere che, nel corso della ...

Gli U2 e l’incontro con Brian Eno e Daniel Lanois: da “The Unforgettable Fire” in poi

Tra il 1980 e il 1983 gli U2, al tempo giovanissimi, confezionano tre ottimi dischi, vale a dire "Boy", "October" e "War". Seppur ad inizio carriera, Bono Vox e soci riescono a catturare l'attenzione della critica e del pubblico di tutto il mondo attraverso un songwriting immediato, diretto e profondo, senza dimenticare una grande efficacia dal punto di vista concertistico. L'attenzione attorno a loro e alla loro musica è notevole, i ragazzi ne sono consci. In tutto ciò, la band ...

I dEUS nell’Olimpo dell’alternative…

Conosco e ascolto costantemente i dEUS da oltre dieci anni. Ricordo che un caro amico me li nominò un giorno all'università, tra una lezione e l'altra (probabilmente era il 2008). Credo sia una band semplicemente formidabile perché capace di produrre una musica di spessore piuttosto legata al rock anche se, al contempo, in grado di inglobare e far convivere con estrema facilità una quantità sorprendente di generi molto diversi tra loro. A suon di grandi dischi e di tour impeccabili, ...

Kurt Vonnegut e la fantasia travolgente di “Galápagos”

Ho sentito nominare Kurt Vonnegut per la prima volta nel 2008. Venne citato da Franco Muzzioli, docente di Critica Letteraria e Letterature Comparate presso La Sapienza (seguivo un suo corso molto interessante e complesso di cui, tuttavia, mi sfugge il titolo esatto). Durante una delle numerose lezioni dedicate all'ampio filone della narrativa in bilico tra fantascienza e distopia, il Professore si soffermò sull'ampia produzione di Vonnegut, sottolineandone la bravura, la concretezza, la lungimiranza, l'autorevolezza. Ricordo che tra i volumi di ...