Something about “Requiem for a Dream”…

Tra il 2010 e il 2011 vidi tre dei cinque film realizzati fino a quel momento dal regista e sceneggiatore americano, Darren Aronofsky. Al tempo non ebbi modo di visionare le sue prime due pellicole, vale a dire "π - Il teorema del delirio" ("π") e "Requiem for a Dream". A entrambe sono riuscito a dedicarmi solo di recente, in pratica l'estate scorsa. Se "π - Il teorema del delirio" mi è parso un discreto lavoro, seppur non contraddistinto da ...

“Puerto Escondido” e Gabriele Salvatores in stato di grazia

Per quanto mi risulti difficile trovare un film preferito tra tutti quelli confezionati da Gabriele Salvatores in circa trentacinque anni di carriera, la scelta ricade su "Puerto Escondido", lungometraggio che raggiunse le sale italiane nel 1992. Non mi assumo la responsabilità di ritenerlo il migliore della sua produzione, ci mancherebbe. Di certo, tra tutte le pellicole da lui dirette è quella che riguardo sempre con maggior piacere. A mio avviso ha un ritmo irresistibile, nel senso che con questo lavoro ...

Gigi caro…

Mi sono preso un po' di giorni per scrivere di Gigi Proietti, venuto improvvisamente a mancare lunedì scorso. Pensavo di mettermi davanti al pc di casa con meno angoscia rispetto al giorno in cui si era appreso della sua scomparsa e invece niente. La disperazione è tanta, è enorme, non si arresta e non diminuisce, rimanendo piuttosto intatta e pulsante. Mi viene davvero difficile descrivere lo stordimento, l'incredulità, l'amarezza. Siamo di fronte a una perdita gigantesca e non sono certo ...

La bellezza (Roberto Vecchioni)

Mi viene sempre da sorridere quando penso di aver conosciuto La bellezza di Roberto Vecchioni attraverso una pubblicità. Ebbene sì, perchè forse qualcuno ricorderà il suo utilizzo per accompagnare uno spot della San Carlo, nello specifico una qualità di patatine in busta, realizzato nei primi anni del nuovo millennio. Cose dell'altro mondo, lo so. Assurdo accostare una poesia così struggente a delle immagini video di certo curate ma comunque sempre legate a un prodotto industriale, consumato da milioni di persone ...

“Moby Dick”

"Moby Dick" l'ho letto nell'estate del 2011, su per giù dopo aver preso la laurea triennale. Ricordo che già da adolescente ero intrigato da quel libro e da quella storia, anche se soprattutto per pigrizia e mancanza di tempo rinviai più volte l'acquisto e la lettura del testo. Trattandosi di un romanzo ambientato prevalentemente in mare, o meglio nell'Oceano, elemento per me piuttosto significativo, non potevo lasciarmelo sfuggire. Non potevo saltare un classico simile, capace di descrivere, forse meglio di ...

“Tretrecinque”, Ivano Fossati superlativo anche come romanziere

La notizia legata alla pubblicazione di un romanzo firmato da Ivano Fossati, diramata all'inizio del 2014, non mi lasciò affatto indifferente. Del resto, si sa, lui è uno degli artisti italiani a cui sono maggiormente affezionato e di cui continuo ancora oggi a sentire i tanti, magnifici album rilasciati dall'inizio degli anni Settanta al 2011, quando di fatto terminò ufficialmente la sua carriera discografica (quella segnata dal continuo susseguirsi di realizzazione di dischi e di tour) con l'uscita dell'ultimo disco ...