Quello splendore de “Il giovane Holden”…

"Il giovane Holden" ("The Catcher in the Rye") del compianto Jerome David Salinger lo lessi circa vent'anni fa. Probabilmente fu l'estate tra il primo e il secondo superiore, quindi orientativamente nel 2003. Devo ammettere che si trattò di una grande esperienza, qualcosa di magico e sensazionale: fino ad allora non mi era capitato di leggere molto, soprattutto a livello di romanzi, perciò l'impatto con una narrazione come quella tipica di Salinger finì per illuminarmi. Ricordo ormai poco della trama e ...

Il grande Beck

Davvero difficile, per me, quantificare la stima e l'ammirazione nei confronti di Beck, indubbiamente uno degli artisti più interessanti e spiazzanti degli ultimi trent'anni nel panorama rock e alternative americano. Capace di avviare ben presto una carriera straordinaria, fatta di dischi ricchi di ricerca, genialità e sperimentazione, questo compositore così eclettico, nato a Los Angeles nel 1970, non ha mai deluso le aspettative, conquistandosi piuttosto un'attenzione importante da parte del proprio pubblico attraverso la realizzazione di progetti a dir poco ...

R.E.M., what a band!

Ascolto sempre con molta frequenza i dischi dei R.E.M., per quanto mi riguarda band formidabile perché capace di ottenere un successo importante senza stravolgere più di tanto il proprio stile, piuttosto semplice, diretto e riconoscibile. Da almeno venti, venticinque anni non riesco a fare a meno di quella scrittura ragionata ma, al contempo, istintiva, così come di quel pregevole misto di elettricità e di acustica, di quello sperimentare senza spiazzare. Insomma, al di là dei gusti, li reputo straordinari. Quando più ...

Hail to the Smashing…

Anche se non ci ragiono mai troppo su, almeno nel panorama musicale d'Oltreoceano gli Smashing Pumpkins sono di certo una delle rock band da me più adorate, più amate. Non ho tutti i loro dischi, che con una carriera lunga più di trent'anni sono tanti, eppure ne conservo un bel po' con molta soddisfazione, e quando inserisco nello stereo lavori come "Gish" o "Adore" vengo puntualmente travolto da una scarica di emozioni, generate dalla bellezza delle loro musiche, dei loro ...

Discovering “God Willin’ & the Creek Don’t Rise” by Ray LaMontagne…

Sento continuamente l'esigenza di ascoltare i lavori firmati dal mitico Ray LaMontagne, cantautore americano in attività dall'inizio del nuovo millennio e capace, in oltre quindici anni di carriera, di sfornare dischi straordinari: le sue qualità sono sorprendenti, ed è difficile trovare colleghi o progetti musicali più validi di lui, almeno nel filone folk attuale. Questa volta scelgo di spendere qualche parola per un suo album davvero affascinante e ispirato, almeno per me. Il disco in questione s'intitola "God Willin' & ...

Tutta la genialità di Sufjan Stevens

Pochi giorni fa sono passato alla Discoteca Laziale, uno dei negozi di dischi di Roma a cui sono maggiormente affezionato e dove mi reco con frequenza, per ritirare una piccola pila di album ordinati in precedenza. Tra i cd acquistati, ben tre erano firmati da Sufjan Stevens, cantautore americano che stimo tantissimo e che seguo ormai con costanza da circa dieci anni, forse qualcosa di più. Qui in Italia non è molto conosciuto, ma negli Stati Uniti e in ...