Ho sentito per una vita May You Never cantata da Eric Clapton nella convinzione più totale che fosse un suo pezzo. Completamente fuori strada. Perché questo brano incantevole, racchiuso nel disco "Slowhand" del 1977, è una cover. L'autore di May You Never è infatti il grande John Martyn, songwriter scozzese morto nel 2009. La musica di John Martyn la conosco da diversi anni, eppure non ho mai consultato integralmente la sua discografia. Altro grave errore. Se solo avessi ascoltato dall'inizio ...
Bonnie “Prince” Billy, autentica leggenda
Ascolto davvero tanti songwriter americani. Tra quelli in attività, mi dimentico spesso di Will Oldham, aka Bonnie "Prince" Billy. Indubbiamente questo grande artista non gode del blasone di altri colleghi anche più giovani. Ciò non toglie che si tratti di un signor compositore, di un professionista vero e proprio. Dall'inizio della carriera ad oggi, Bonnie "Prince" Billy ha messo in fila una serie incredibile di dischi favolosi. Prima come Palace Brothers, poi come Oldham, quindi come Billy: progetti e nomi ...
Gli inarrivabili Butthole Surfers
Pochi gruppi rock sono riusciti a farmi perdere la testa come i Butthole Surfers. Ho davvero un debole per questa band americana così trascinante e pazza. Un progetto fantastico, discograficamente letale tra gli anni Ottanta e Novanta, quando di lp Gibby Haynes e Paul Leary ne pubblicavano a ripetizione. Seppur ancora in attività, i Butthole Surfers non rilasciano più un album di canzoni originali da almeno tre lustri (l'ultimo fu "Weird Revolution" del 2001). Un grande peccato, se non altro ...
Drive (Incubus)
Gli Incubus di "Make Yourself" erano un'altra cosa rispetto a quelli degli esordi. Il sound potente e aggressivo di dischi come "Fungus Amongus" e "S.C.I.E.N.C.E", rilasciati nel 1995 e nel 1997, non era quasi più percepibile nel terzo lavoro di tracce inedite pubblicato da Brandon Boyd e soci sul finire del '99. Una canzone come Drive rappresenta bene il cambio di rotta. Musica più semplice, arrangiamenti curati, sonorità morbide e poco spigolose: chiaro tentativo di raggiungere un pubblico più ampio ...
“Per amor del cielo”, l’opera d’arte di Bobo Rondelli
Sembra sia uscito ieri, eppure è da più di sette anni che "Per amor del cielo" di Bobo Rondelli si trova nei negozi. Era la primavera del 2009, lo ricordo bene. In quello stesso periodo tra l'altro veniva rilasciato uno degli album di musica italiana a cui sono più legato in assoluto: "Solo un uomo" di Niccolò Fabi (in futuro dedicherò un post apposito a quell'incantevole lavoro di "Nicc"). Rondelli tornava sulle scene con un disco di canzoni originali dopo ...
Ray LaMontagne, un songwriter di razza
Ray LaMontagne è un personaggio con cui s'inizia a fare i conti ben presto, a maggior ragione quando s'intraprende la carriera di giornalista musicale e si consultano le testate specializzate più autorevoli. Se sfogli le pagine di una rivista in un periodo in cui c'è un suo disco fuori da poco, una recensione o un'intervista la trovi sicuro. D'altronde la bravura c'è, il seguito non manca e gli anni di carriera cominciano ad essere parecchi. In più la critica lo ...