Drive (Incubus)

25 Novembre 2016 0 , , , , 0

Gli Incubus di "Make Yourself" erano un'altra cosa rispetto a quelli degli esordi. Il sound potente e aggressivo di dischi come "Fungus Amongus" e "S.C.I.E.N.C.E", rilasciati nel 1995 e nel 1997, non era quasi più percepibile nel terzo lavoro di tracce inedite pubblicato da Brandon Boyd e soci sul finire del '99. Una canzone come Drive rappresenta bene il cambio di rotta. Musica più semplice, arrangiamenti curati, sonorità morbide e poco spigolose: chiaro tentativo di raggiungere un pubblico più ampio ...

Mal di te (Pino Daniele)

Non sono sicurissimo, ma credo di aver già scritto su questo blog di amare molto l'album "Che Dio ti benedica" di Pino Daniele. Di tutte le produzioni realizzate negli anni Novanta, è quella che più adoro insieme a "Non calpestare i fiori nel deserto". Quel disco, "Non calpestare", segna un cambio di rotta importante nella carriera del grande Pino: parliamo di un lavoro sì contaminato e particolare, ma anche ricco di brani pop. Un disco promosso anche in un modo ...

Notte (Marlene Kuntz)

10 Settembre 2016 0 , , , , 0

Nel 2003 i Marlene Kuntz pubblicavano un album profondo ed elegante: "Senza peso", registrato a Berlino. Dopo A fior di pelle scelsero Notte come singolo promozionale. Un pezzo lento, dalla durata superiore ai cinque minuti, per di più accompagnato da un videoclip messo a disposizione dei canali tv musicali del tempo. Sembra una vita fa. Più che altro ci si rende conto di quanto diverso fosse il modo di promuovere la musica. E diversa era anche la selezione dei pezzi ...

Cara (Lucio Dalla)

Prima o poi arriva il momento in cui un appassionato di musica, avvicinandosi all'opera di Lucio Dalla, si confronta con quella triade micidiale di cd rilasciati nel 1977, nel 1979 e nel 1980. "Com'è Profondo Il Mare", "Lucio Dalla" e "Dalla". Dischi grandiosi, che hanno avuto un successo enorme e meritato. In quel periodo l'artista bolognese era in un vero stato di grazia e basta dare un'occhiata alle scalette dei tre cd per comprenderne la bellezza e la qualità. Non ...

Box Of Rain (Grateful Dead)

Ispirata, intensa, irresistibilmente dolce, arrangiata in maniera favolosa. Box Of Rain non è soltanto uno dei pezzi che più amo, ma è tra le mie canzoni preferite di sempre. Fa parte di un disco eccellente quale "American Beauty", fonde alla perfezione le sonorità country e folk rock degli anni Settanta. Inoltre è l'esempio più chiaro del sound elaborato dai mitici Grateful in quel periodo di gloria. Ascoltare tutte quelle splendide chitarre, soffermarmi sulle deliziose melodie messe a punto dalla band, ...

Diamonds On The Inside (Ben Harper)

«When you have everything, you have everything to lose». Non so se nelle centinaia di volte che ho ascoltato Diamonds On The Inside sono stato rapito maggiormente da questo verso oppure dagli splendidi passaggi di steel guitar. Oppure dall'intensa interpretazione canora di Ben Harper, dalla leggerezza del ritornello, dalle atmosfere oceaniche del pezzo così come del videoclip. Fatto sta che il pezzo in questione, racchiuso nell'omonimo e riuscitissimo disco del songwriter americano, mi emoziona ancora oggi. Trovo sia davvero una ...