"Solo un uomo" di Niccolò Fabi è un disco che per me ha un valore inestimabile, unico. Sono passati ben quattordici anni dalla sua pubblicazione, tuttavia mi capita spesso di andare a ripescarlo tra i tanti cd accatastati in camera e infilarlo nello stereo. Non si dire se si tratti effettivamente del suo miglior album in assoluto, perché lavori quali "La cura del tempo", "Novo Mesto" e "Una somma di piccole cose" appaiono senz'altro dei capolavori all'interno della sua magnifica discografia. ...
“Gli imprevisti della vita” in quattro biblioteche comunali di Roma
Sono molto contento di poter annunciare il buon esito di un'operazione già effettuata un anno fa con "Brividi d'estate", il mio romanzo d'esordio che ad aprile ha debuttato a teatro sotto forma di pièce grazie al prezioso lavoro di Edoardo Ciufoletti e Massimiliano Pazzaglia. "Gli imprevisti della vita", libro che Echos Edizioni ha pubblicato a fine marzo, è già da qualche settimana presente in ben quattro biblioteche comunali di Roma. Di fatto sono le stesse a cui l'anno scorso consegnai le ...
Il nostro caro Lucio (perché gli devo tutto)
Mi metto a scrivere di un gigante del calibro di Lucio Battisti a quasi nove anni dalla nascita di questo blog, non tanto per il fatto che in questo 2023 avrebbe compiuto ottant’anni tondi tondi: un qualcosa di abbastanza paradossale e insolito, considerando quanto abbia rappresentato per me a livello musicale. Più volte, in questi anni, mi sono ripromesso di ricordarlo in qualche modo senza tuttavia riuscirci. Una spiegazione può essere che, dopo l'ascolto assiduo in tenera età della sua ...
Some impressions ‘bout “Mojo”, by Alex Britti
Come credo tante altre persone di questo Paese, per anni ho confidato nella possibilità che Alex Britti, indubbiamente uno dei chitarristi italiani più forti di sempre, potesse dare prima o poi alle stampe un disco composto solo ed esclusivamente da brani strumentali. Ho sempre sperato che ciò potesse accadere considerando le sue incredibili qualità, che non riguardano soltanto la tecnica, bensì la sensibilità e il gusto nello sviluppare componimenti di spessore privi di liriche (in ogni disco da lui pubblicato ...
“Mission Bell”, la virata di Amos Lee verso il folk rock
Sono passati ben dodici anni dalla sua uscita, eppure il quarto album in studio del cantautore americano Amos Lee, intitolato "Mission Bell", mi commuove ancora per la sua bellezza devastante. Lui, come già scritto da queste parti in passato, è un autore per il quale vado matto, perché capace di scrivere brani strepitosi, ispirati ed estremamente raffinati inclusi in dischi magistrali. "Mission Bell", tuttavia, ha qualcosa in più rispetto ai lavori precedenti e a quelli successivi. Dopo i primi due ...
Il tracollo inesorabile della discografia italiana
Da almeno una dozzina di anni, o forse qualcosa di più, mi ritrovo a contemplare con una tristezza infinita la scandalosa e inarrestabile dissoluzione della discografia italiana. Attenzione: non musica, discografia. Perché sono due cose diverse, e premetto subito che, almeno nel nostro Paese, ci siano ancora artisti e gruppi validissimi, anche se non seguiti da un numero esorbitante di fan. In termini musicali, e non solo, tutto è allo sbando qui da noi. Assisto con sconforto a dinamiche raccapriccianti, ...