Occuparsi di musica a livello giornalistico è senz'altro un privilegio. Sono davvero tanti gli album che mi capita di ascoltare in una sola giornata, figurarsi nell'arco di un intero anno. Spesso e volentieri mi passano per le mani dei veri e propri capolavori da dover recensire: dischi magnifici che poi per totale mancanza di tempo non ho modo di risentire per mesi e mesi. In sei sette anni di produzione di recensioni mi sono avvicinato ad artisti stranieri favolosi, conosciuti ...
Amos Lee, qualcosa di vicino alla perfezione
Ho una certa predilezione per i cantautori statunitensi. Non solo per quelli della vecchia guardia, ma anche per i "nuovi". Chi mi conosce bene lo sa: sono sempre alla ricerca di autori interessanti, intendo gente che abbia qualcosa da dire sia a livello testuale sia a livello musicale. Ammiro moltissimo quelli che tenendo i piedi ben saldi nella tradizione cercano ogni tanto di contaminare il proprio sound attraverso l'utilizzo di spunti elettronici (penso ad Iron & Wine, Sufjan Stevens, José ...