Ieri mattina ero alla Casa del Cinema di Roma, dove è stata allestita la camera ardente per dare un ultimo saluto al grande Ettore Scola. Nell'aria c'era un'inevitabile sensazione di vuoto, smarrimento, dolore. Impossibile del resto non commuoversi. La scomparsa di un artista del genere pesa tanto. E oltre al genio, al fuoriclasse, va via soprattutto una persona deliziosa, dolce, elegante, sensibile. Tutti hanno sempre parlato benissimo di Ettore Scola, uno che, come ammesso da Enrico Vanzina, ha insegnato a ...
Pezzi
Il blog di Alessandro Basile