Ho seguito con attenzione fin dall'inizio la carriera solista di Richard Ashcroft. Considerando che sono nato sul finire degli anni Ottanta, è chiaro quanto siano stati importanti nella mia crescita i The Verve. Il loro scioglimento mi colpì per forza di cose. Tuttavia sono stato rincuorato dal percorso intrapreso dallo stesso Ashcroft, non un genio assoluto, ma di certo un bravo scrittore di canzoni, uno capace di includere messaggi forti, importanti nei brani. Dei cinque album sfornati tra il 2000 ...
Il ritorno di Iron & Wine con “Beast Epic”
Immaginavo che Samuel Beam, per tutti Iron & Wine, fosse al lavoro su un nuovo disco di canzoni inedite, ma non credevo fosse già in procinto di sfornare qualcosa da qui a pochi mesi. E invece stamattina il caro Francesco Sicheri mi scrive su WhatsApp che il seguito ideale dello splendido "Ghost On Ghost" arriva nei negozi sul finire dell'estate, mentre in rete si trova addirittura il primo singolo. Una notizia fanstastica, tanto da pensarci ripetutamente nel corso dell'intera giornata ...
Gli Elbow, classe e concretezza
Ho conosciuto gli Elbow circa cinque anni fa. Era il 2012 se non ricordo male. Devo ammettere che la stima nei confronti di questa valida band britannica scattò subito. Mi bastarono infatti una manciata di ascolti di alcune tracce per comprendere che non mi trovavo di fronte ad un gruppo qualsiasi. Raffinatezza, incisività, potenza: bravissimi. Per quanto ritenuti un gruppo rock, Guy Garvey e soci propongono una musica a dir poco variegata nei rimandi. C'è di sicuro una tangibile componente ...
Le ragazze (Luca Carboni)
Ci sono tante canzoni capaci di emozionarmi, di farmi correre i brividi lungo la schiena, di accendermi. Tra le tante non posso sicuramente escludere Le ragazze di Luca Carboni, brano contenuto nel disco "Carovana" e scelto al tempo come singolo apripista. Sono legatissimo a questo pezzo. Nutro un affetto esagerato verso una traccia che, per quanto fresca e moderna nello stile, si appresta ormai a compiere vent'anni. Pazzesco, vent'anni! Ho le vertigini solo a pensarci. Eppure è così. D'altronde le ...
“Gorilla” di James Taylor, album divino
Tra i fuoriclasse indiscussi del folk americano c'è per forza di cose James Taylor. La sua voce incantevole, le melodie uniche che riesce tessere, quelle musiche tanto limpide quanto profonde: ci vuole pochissimo ad innamorarsi del suo stile. Taylor in casa mia è sempre stato presente. I miei genitori sono suoi estimatori da decenni e già dall'infanzia ho cominciato ad avere a che fare con i tanti dischi rilasciati dal cantautore soprattutto ad inizio carriera. Taylor è così dannatamente bravo ...
May You Never (John Martyn)
Ho sentito per una vita May You Never cantata da Eric Clapton nella convinzione più totale che fosse un suo pezzo. Completamente fuori strada. Perché questo brano incantevole, racchiuso nel disco "Slowhand" del 1977, è una cover. L'autore di May You Never è infatti il grande John Martyn, songwriter scozzese morto nel 2009. La musica di John Martyn la conosco da diversi anni, eppure non ho mai consultato integralmente la sua discografia. Altro grave errore. Se solo avessi ascoltato dall'inizio ...