Impossibile non tenere conto di un fenomeno come Joe Pass quando ci si immerge nel mondo del jazz, specialmente in quello più chitarristico. La sua classe è qualcosa di incredibile, la sua tecnica ha fatto storia e nel corso della sua carriera il grande Joe Pass ha rilasciato una serie impressionante di album magnifici. In queste settimane lo sto ascoltando molto e passo senza una logica precisa da un disco all'altro: da "Whitestone" a "Better Days", da "I Remember Charlie ...
B.R.M.C.
Credo che nella musica degli americani Black Rebel Motorcycle Club si concentrino i generi più affascinanti possibili per rendere moderno, intrigante, contaminato e sorprendente il rock. In quindici anni di carriera il trio di San Francisco capitanato da Peter Hayes ha rilasciato degli album strepitosi, passando dal country-folk del capolavoro "Howl" (2005) al noise estremo di "The Effects Of 333". A partire dal primo "B.R.M.C." all'ultimo "Specter At The Feast" non hanno mai deluso le aspettative. Solo grandi canzoni e ...
Il Duca Bianco
Stavo giusto finendo di prepararmi per uscire. Un'ultima occhiata alla posta elettronica, una risistemata alla giacca, uno sguardo all'ora. Poi quell'annuncio, la lettura improvvisa di un'agenzia battuta da pochi minuti. La voce della giornalista del Tg1 che arriva dalla tv in cucina lasciata accesa, un brivido che corre lungo la schiena. Senza parole. Solo tanta tristezza. Solo dispiacere. Una giornata intera a pensarci, perso nell'incredulità più assurda e martellante. Così David Bowie non c'è più. Se ne va anche lui ...
I Radiohead, un amore smisurato
«Ma qual è il tuo gruppo preferito?». Capita spesso che durante una conversazione di stampo musicale con un amico, un collega o una persona appena conosciuta mi venga rivolta questa domanda. Quando ciò accade, inizio a grattarmi la testa con fare nervoso, chiedendo scherzosamente se ci sia una domanda di riserva. Poi, alla fine, nomino sempre la solita band: i Radiohead. Sì, credo che più passi il tempo e meno abbia dubbi al riguardo. Per quanti siano i complessi musicali ...
Amos Lee, qualcosa di vicino alla perfezione
Ho una certa predilezione per i cantautori statunitensi. Non solo per quelli della vecchia guardia, ma anche per i "nuovi". Chi mi conosce bene lo sa: sono sempre alla ricerca di autori interessanti, intendo gente che abbia qualcosa da dire sia a livello testuale sia a livello musicale. Ammiro moltissimo quelli che tenendo i piedi ben saldi nella tradizione cercano ogni tanto di contaminare il proprio sound attraverso l'utilizzo di spunti elettronici (penso ad Iron & Wine, Sufjan Stevens, José ...
Miles in the sky…
L'arrivo dell'estate permette di avere più tempo libero del solito. Tutto si rallenta, le strade si svuotano. Ed è in certi pomeriggi di quiete che viene voglia di mettere su qualche disco che suoni "soft". Nulla di palloso e soporifero, piuttosto roba in grado di attirare l'attenzione infondendo al tempo stesso tranquillità. Niente di meglio che Miles Davis, ovvero la Storia. Lo sto ascoltando molto in questi giorni. Tutto merito di Spike Lee. Perché? Semplice: qualche settimana fa mi è ...