Unintended (Muse)

29 Luglio 2017 0 , , , , 0

I Muse li ho conosciuti con Unintended. Ricordo tutto alla perfezione. Ricordo un pomeriggio assolato di inizio giugno, su di giri perché in procinto di partire per il mare dove sarei rimasto fino ad agosto inoltrato. Ricordo la mia casa libera, «un divano in cui affondare», citando Niccolò Fabi, e la televisione puntualmente accesa. Sintonizzato su Mtv, seguivo uno dei tanti format musicali dell'emittente (probabilmente si trattava di "Hitlist Italia", non garantisco però). Ad un certo punto il vj di ...

L’acuto di Sam Peckinpah con “Cane di paglia”

Ho visto la maggior parte dei film di Sam Peckinpah, non uno dei miei registi preferiti ma di sicuro un autore importante nella storia del cinema. A suo agio nei western, sfornati specialmente agli esordi, Peckinpah ha dimostrato di essere un abile narratore di storie differenti tra loro per contesto, genere e intreccio. Indubbiamente "Il mucchio selvaggio" ("The Wild Bunch"), "L'ultimo buscadero" ("Junior Bonner"), "Getaway!" ("The Getaway") e "Pat Garrett & Billy The Kid" sono pellicole importanti perché ben riuscite ...

Spies (Coldplay)

Non sono un grande estimatore dei Coldplay. Credo anzi che abbiano ottenuto un po' troppo in termini di successo per quelle che sono le qualità individuali dei componenti della band e, soprattutto, per i dischi rilasciati dagli esordi a oggi. Ho provato a sentire gli album che vanno da "Mylo Xyloto" in poi: sono sincero, produzioni davvero mediocri. Sopravvalutati inoltre "X&Y" e il successivo "Viva la Vida or Death and All His Friends". Per me Chris Martin e soci hanno ...

Gli Elbow, classe e concretezza

Ho conosciuto gli Elbow circa cinque anni fa. Era il 2012 se non ricordo male. Devo ammettere che la stima nei confronti di questa valida band britannica scattò subito. Mi bastarono infatti una manciata di ascolti di alcune tracce per comprendere che non mi trovavo di fronte ad un gruppo qualsiasi. Raffinatezza, incisività, potenza: bravissimi. Per quanto ritenuti un gruppo rock, Guy Garvey e soci propongono una musica a dir poco variegata nei rimandi. C'è di sicuro una tangibile componente ...

“Gorilla” di James Taylor, album divino

Tra i fuoriclasse indiscussi del folk americano c'è per forza di cose James Taylor. La sua voce incantevole, le melodie uniche che riesce tessere, quelle musiche tanto limpide quanto profonde: ci vuole pochissimo ad innamorarsi del suo stile. Taylor in casa mia è sempre stato presente. I miei genitori sono suoi estimatori da decenni e già dall'infanzia ho cominciato ad avere a che fare con i tanti dischi rilasciati dal cantautore soprattutto ad inizio carriera. Taylor è così dannatamente bravo ...

Riccardo Cucchi, il radiocronista

Domenica scorsa Riccardo Cucchi ha tenuto la sua ultima radiocronaca per "Tutto il calcio minuto per minuto", trasmissione a dir poco storica di Rai Radio 1. Dopo anni e anni di carriera va in pensione. Ed è giusto così. A 65 anni bisogna fermarsi. Certo è che non sarà semplice accendere la radio di domenica e non sentire più la sua voce, il suo timbro inconfondibile, i suoi interventi precisi ed emozionanti. Per quanto mi riguarda Cucchi è stato e ...