Pochi giorni fa sono passato alla Discoteca Laziale, uno dei negozi di dischi di Roma a cui sono maggiormente affezionato e dove mi reco con frequenza, per ritirare una piccola pila di album ordinati in precedenza. Tra i cd acquistati, ben tre erano firmati da Sufjan Stevens, cantautore americano che stimo tantissimo e che seguo ormai con costanza da circa dieci anni, forse qualcosa di più. Qui in Italia non è molto conosciuto, ma negli Stati Uniti e in ...
Il saluto obbligatorio a Franco
Venire a sapere della scomparsa di Franco Battiato è stato doloroso anche per me. Non mi posso ritenere un suo fan per il semplice fatto di dover ancora finire di scoprire tutta la sua ampia e particolare discografia, eppure l'ho sempre stimato tanto, provando una fascinazione importante per le sue musiche, per i testi dei suoi pezzi e anche per quei suoni così singolari da lui scelti per vestire le singole canzoni. Un po' come tutti, ho scoperto la sua ...
“Dove c’è musica”, il disco magnifico e ispirato di Eros Ramazzotti
Prima o poi avrei dovuto dedicare qualche riga all'album "Dove c'è musica" di Eros Ramazzotti. Lo faccio nella settimana in cui questo disco, il settimo della carriera di Eros, compie venticinque anni. Ebbene sì, fa impressione ma è già passato un quarto di secolo dall'uscita di un lavoro eccellente che consacrò definitivamente l'artista romano: era il 13 maggio del 1996, non posso dimenticarlo. Al tempo ero un ragazzino, appena otto anni. Un bimbo. Però, come ho scritto in passato qui ...
Bruce Springsteen e l’essenzialità: il capolavoro “Nebraska”
Forse l'ho già scritto da queste parti: non sono un grande esperto della musica di Bruce Springsteen, tuttavia stimo tanto un artista simile, che a suon di dischi eccellenti e di concerti travolgenti ha fatto semplicemente la storia, in ambito musicale. Il disco di Springsteen che conosco meglio, e che amo di più, è "Nebraska", lp rilasciato dal songwriter statunitense nel settembre del 1982. Lo ascoltai per la prima volta una decina di anni fa, e non posso dimenticare l'effetto ...
The National, the top
Appena prima di cominciare a scrivere questo breve post sui National, mi è venuto in mente che quest'anno la grande band americana festeggia i suoi primi vent'anni di attività. In realtà i cinque formidabili componenti, originari dell'Ohio, suonano dal 1999, quindi il traguardo dei vent'anni può dirsi ampiamente superato. Tuttavia, nel 2001, perciò due decenni or sono, usciva "The National", il loro album d'esordio, tra l'altro ristampato di recente. Un lavoro magistrale, quello. Un disco con dodici tracce tra cui ...
Max De Angelis e la magia dell’album “37 minuti”
Penso proprio di non esagerare nel ritenere "37 minuti" di Max De Angelis uno dei migliori dischi di musica italiana pubblicati nel 2007. Lo ascolto da tempo con un entusiasmo e un coinvolgimento davvero notevoli, per certi versi rari e sorprendenti. E nel sentirlo non capisco come mai, all'epoca, la critica e i media in generale non gli diedero la giusta attenzione. Forse perché era un lavoro troppo raffinato, elegante, quindi non così adatto ai gusti della massa? Oppure perché ...