Dei tanti cantautori italiani in attività, il milanese Paolo Benvegnù è di certo uno di quelli che ammiro maggiormente. Lo seguo da tanti anni, forse da una quindicina. Per ragioni anagrafiche, gli Scisma non me li sono goduti (la scoperta, purtroppo, è avvenuta dopo il loro scioglimento). Ma quando all'inizio del nuovo millennio cominciarono a sentirsi i suoi primi componimenti, la mia attenzione venne giustamente rapita tanta bellezza e profondità. Benvegnù è un artista superlativo, davvero un patrimonio per quanto ...
I supersonici Tool
Fanno un genere molto particolare, di fatto ostico per tanti. Eppure, al di là dei gusti, i Tool si possono tranquillamente considerare una delle più grandi band di sempre nell'ambito dell'alternative rock e del metal (questi, in sintesi, i due generi sviluppati nel tempo dal quartetto americano). La loro musica è eccezionale, potentissima. Un qualcosa di stupefacente, perché frutto di una tecnica sopraffina unita a una genialità davvero rara, almeno nel mainstream. Come gran parte delle persone nate sul finire ...
Paolo Nutini e il suo “Caustic Love”
Dei tre album in studio pubblicati fino ad oggi da Paolo Nutini, artista per il quale nutro una grande stima e di cui, sono certo, scriverò ancora da queste parti, quello che vado ad ascoltare più spesso è "Caustic Love", rilasciato nella primavera del 2014. Ad oggi è il suo ultimo disco d'inediti: dopo la sua uscita il prodigio scozzese, di origini italiane, non ha più dato alle stampe un progetto discografico con all'interno canzoni originali. Ben otto anni di ...
Roberto Angelini, “Il cancello nel bosco”
Ci sono voluti ben nove anni, ma il caro Roberto "Bob" Angelini, un amico vero, alla fine è riuscito a chiudere e a dare alle stampe il suo quinto album di inediti. Lo scorso 26 novembre ha visto la luce "Il cancello nel bosco", disco che è l'ideale seguito di "Phineas Gage" del 2012 e che è stato pubblicato per conto della sua etichetta FioriRari, fondata parecchio tempo fa e al momento molto attiva dopo un periodo di stop. Come ...
Il grande Beck
Davvero difficile, per me, quantificare la stima e l'ammirazione nei confronti di Beck, indubbiamente uno degli artisti più interessanti e spiazzanti degli ultimi trent'anni nel panorama rock e alternative americano. Capace di avviare ben presto una carriera straordinaria, fatta di dischi ricchi di ricerca, genialità e sperimentazione, questo compositore così eclettico, nato a Los Angeles nel 1970, non ha mai deluso le aspettative, conquistandosi piuttosto un'attenzione importante da parte del proprio pubblico attraverso la realizzazione di progetti a dir poco ...
R.E.M., what a band!
Ascolto sempre con molta frequenza i dischi dei R.E.M., per quanto mi riguarda band formidabile perché capace di ottenere un successo importante senza stravolgere più di tanto il proprio stile, piuttosto semplice, diretto e riconoscibile. Da almeno venti, venticinque anni non riesco a fare a meno di quella scrittura ragionata ma, al contempo, istintiva, così come di quel pregevole misto di elettricità e di acustica, di quello sperimentare senza spiazzare. Insomma, al di là dei gusti, li reputo straordinari. Quando più ...