Miles in the sky…

L'arrivo dell'estate permette di avere più tempo libero del solito. Tutto si rallenta, le strade si svuotano. Ed è in certi pomeriggi di quiete che viene voglia di mettere su qualche disco che suoni "soft". Nulla di palloso e soporifero, piuttosto roba in grado di attirare l'attenzione infondendo al tempo stesso tranquillità. Niente di meglio che Miles Davis, ovvero la Storia. Lo sto ascoltando molto in questi giorni. Tutto merito di Spike Lee. Perché? Semplice: qualche settimana fa mi è ...

Bentornato Damien

Ho sempre pensato che per realizzare grandi opere, che siano dischi piuttosto che film o libri, sia necessario prendersi molto tempo. Lasciar passare parecchi anni tra una produzione e l'altra, ecco. Una percezione di questo tipo l'ho avuta ben presto contemplando ad esempio la carriera di Fabrizio De André, uno che a partire dalla metà degli anni Ottanta iniziò ad impiegare circa sei anni per scrivere e registrare i suoi album. Fortunatamente c'è chi ancora oggi ragiona in questa maniera. ...