Tutta la genialità di Sufjan Stevens

Pochi giorni fa sono passato alla Discoteca Laziale, uno dei negozi di dischi di Roma a cui sono maggiormente affezionato e dove mi reco con frequenza, per ritirare una piccola pila di album ordinati in precedenza. Tra i cd acquistati, ben tre erano firmati da Sufjan Stevens, cantautore americano che stimo tantissimo e che seguo ormai con costanza da circa dieci anni, forse qualcosa di più. Qui in Italia non è molto conosciuto, ma negli Stati Uniti e in ...

Il saluto obbligatorio a Franco

Venire a sapere della scomparsa di Franco Battiato è stato doloroso anche per me. Non mi posso ritenere un suo fan per il semplice fatto di dover ancora finire di scoprire tutta la sua ampia e particolare discografia, eppure l'ho sempre stimato tanto, provando una fascinazione importante per le sue musiche, per i testi dei suoi pezzi e anche per quei suoni così singolari da lui scelti per vestire le singole canzoni. Un po' come tutti, ho scoperto la sua ...

John Mayer

Concordo, come molti, sul fatto che John Mayer potrebbe fare molto di più, che per quelle che sono le sue qualità potrebbe scrivere dei pezzi maggiormente incisivi a livello musicale e testuale, sfornando quindi dei dischi di spessore, maturi. In ogni caso, anche se all'interno della sua discografia sono presenti episodi convincenti solo in parte, ritengo che sia un grande artista, uno da ascoltare comunque con attenzione. Attivo dall'inizio del nuovo millennio, questo songwriter e chitarrista americano incide dischi dal ...

Walking Man (James Taylor)

Non c'è niente da fare. Per quanto da anni ascolti un numero spropositato di cantautori, italiani e stranieri, del passato o in attività, ciclicamente torno a chiudermi nel vero senso della parola sul repertorio magnifico di James Taylor, una sorta di divinità per il sottoscritto che è cresciuto con i suoi lavori sontuosi, specialmente quelli confezionati nel corso degli anni Settanta. Sarà la sua voce, sarà la sua scrittura, sarà il sound dei suoi pezzi, saranno le melodie da lui ...

Max De Angelis e la magia dell’album “37 minuti”

Penso proprio di non esagerare nel ritenere "37 minuti" di Max De Angelis uno dei migliori dischi di musica italiana pubblicati nel 2007. Lo ascolto da tempo con un entusiasmo e un coinvolgimento davvero notevoli, per certi versi rari e sorprendenti. E nel sentirlo non capisco come mai, all'epoca, la critica e i media in generale non gli diedero la giusta attenzione. Forse perché era un lavoro troppo raffinato, elegante, quindi non così adatto ai gusti della massa? Oppure perché ...

Prendimi (Daniele Groff)

Seppur non in maniera ossessiva, da anni - o forse da sempre - vado alla ricerca di brani romantici e solari al tempo stesso. Brani ispirati, possibilmente non banali ma, piuttosto, autentici e semplici, capaci di trasmettere buonumore. Insomma, pezzi da canticchiare mentre si va a lavoro o si entra in macchina per andare a trascorrere una giornata fuori. È un'esigenza naturale, destinata a divenire più frequente nel momento in cui ci si avvicina alla bella stagione. Ed è un ...