Quello splendore de “Il giovane Holden”…

"Il giovane Holden" ("The Catcher in the Rye") del compianto Jerome David Salinger lo lessi circa vent'anni fa. Probabilmente fu l'estate tra il primo e il secondo superiore, quindi orientativamente nel 2003. Devo ammettere che si trattò di una grande esperienza, qualcosa di magico e sensazionale: fino ad allora non mi era capitato di leggere molto, soprattutto a livello di romanzi, perciò l'impatto con una narrazione come quella tipica di Salinger finì per illuminarmi. Ricordo ormai poco della trama e ...

Il grande Beck

Davvero difficile, per me, quantificare la stima e l'ammirazione nei confronti di Beck, indubbiamente uno degli artisti più interessanti e spiazzanti degli ultimi trent'anni nel panorama rock e alternative americano. Capace di avviare ben presto una carriera straordinaria, fatta di dischi ricchi di ricerca, genialità e sperimentazione, questo compositore così eclettico, nato a Los Angeles nel 1970, non ha mai deluso le aspettative, conquistandosi piuttosto un'attenzione importante da parte del proprio pubblico attraverso la realizzazione di progetti a dir poco ...

Discovering “God Willin’ & the Creek Don’t Rise” by Ray LaMontagne…

Sento continuamente l'esigenza di ascoltare i lavori firmati dal mitico Ray LaMontagne, cantautore americano in attività dall'inizio del nuovo millennio e capace, in oltre quindici anni di carriera, di sfornare dischi straordinari: le sue qualità sono sorprendenti, ed è difficile trovare colleghi o progetti musicali più validi di lui, almeno nel filone folk attuale. Questa volta scelgo di spendere qualche parola per un suo album davvero affascinante e ispirato, almeno per me. Il disco in questione s'intitola "God Willin' & ...

Tutta la genialità di Sufjan Stevens

Pochi giorni fa sono passato alla Discoteca Laziale, uno dei negozi di dischi di Roma a cui sono maggiormente affezionato e dove mi reco con frequenza, per ritirare una piccola pila di album ordinati in precedenza. Tra i cd acquistati, ben tre erano firmati da Sufjan Stevens, cantautore americano che stimo tantissimo e che seguo ormai con costanza da circa dieci anni, forse qualcosa di più. Qui in Italia non è molto conosciuto, ma negli Stati Uniti e in ...

Il favoloso “Paris, Texas” di Wim Wenders

Sono rimasto letteralmente estasiato, appena un paio di mesi fa, nel vedere "Paris, Texas" di Wim Wenders, lungometraggio firmato dal grande cineasta tedesco che raggiunse le sale di tutto il mondo nel corso del 1984. Da tempo volevo visionare un film del genere, vincitore della Palma d'oro a Cannes, di cui tanti mi avevano parlato bene e di cui avevo letto articoli, saggi e recensioni molto interessanti. Seppur con un grave ritardo, sono riuscito a rimediare e non posso che ...

John Mayer

Concordo, come molti, sul fatto che John Mayer potrebbe fare molto di più, che per quelle che sono le sue qualità potrebbe scrivere dei pezzi maggiormente incisivi a livello musicale e testuale, sfornando quindi dei dischi di spessore, maturi. In ogni caso, anche se all'interno della sua discografia sono presenti episodi convincenti solo in parte, ritengo che sia un grande artista, uno da ascoltare comunque con attenzione. Attivo dall'inizio del nuovo millennio, questo songwriter e chitarrista americano incide dischi dal ...