“Elephant”, profondità e suspence nel gioiello di Gus Van Sant

Ho visto molti dei film firmati dal regista americano Gus Van Sant, secondo me uno degli autori più validi tra quelli della sua generazione. Ricordo di essere rimasto molto colpito da "Elephant", arrivato nelle sale nel 2003 e proprio quell'anno capace di ottenere la Palma d'Oro a Cannes nella categoria "Miglior film". Facendo un giro in rete per rinfrescarmi la memoria, ho letto che questo film rappresentò il secondo capitolo della cosiddetta "trilogia della morte", aperta da "Gerry" del 2002 e ...