Roberto Angelini, “Il cancello nel bosco”

Ci sono voluti ben nove anni, ma il caro Roberto "Bob" Angelini, un amico vero, alla fine è riuscito a chiudere e a dare alle stampe il suo quinto album di inediti. Lo scorso 26 novembre ha visto la luce "Il cancello nel bosco", disco che è l'ideale seguito di "Phineas Gage" del 2012 e che è stato pubblicato per conto della sua etichetta FioriRari, fondata parecchio tempo fa e al momento molto attiva dopo un periodo di stop. Come ...

Riecco Pier, ed è magia…

L'ho atteso davvero tanto il terzo album d'inediti di Pier Cortese, artista per cui nutro una grande stima e una grande simpatia, e che negli ultimi dieci, dodici anni si è fatto valere come autore, produttore e arrangiatore. Quando nella seconda parte del 2009 uscì "Nonostante tutto continuiamo a giocare a calcetto", per me un album interessantissimo e ispirato, da ascoltare con massima attenzione, mi convinsi del fatto che le sue qualità compositive lo avrebbero portato nel tempo a realizzare ...

“9/nov/2001”, quel gioiello non considerato di Biagio…

Ci sono davvero tanti dischi, ai quali sono particolarmente affezionato, che vado a risentire spesso, anche se l'ho fatto già parecchie volte in precedenza e anche se si tratta di lavori datati, acquistati tempo addietro. Non sono album necessariamente e oggettivamente straordinari: sono soltanto lavori a cui tengo molto, che magari mi ricordano certi periodi importanti della mia vita. Tra questi lavori, tra queste raccolte di canzoni, c'è pure "9/nov/2001" di Biagio Antonacci che, guarda caso, ha appena compiuto i ...

Tutta la genialità di Sufjan Stevens

Pochi giorni fa sono passato alla Discoteca Laziale, uno dei negozi di dischi di Roma a cui sono maggiormente affezionato e dove mi reco con frequenza, per ritirare una piccola pila di album ordinati in precedenza. Tra i cd acquistati, ben tre erano firmati da Sufjan Stevens, cantautore americano che stimo tantissimo e che seguo ormai con costanza da circa dieci anni, forse qualcosa di più. Qui in Italia non è molto conosciuto, ma negli Stati Uniti e in ...

Bruce Springsteen e l’essenzialità: il capolavoro “Nebraska”

Forse l'ho già scritto da queste parti: non sono un grande esperto della musica di Bruce Springsteen, tuttavia stimo tanto un artista simile, che a suon di dischi eccellenti e di concerti travolgenti ha fatto semplicemente la storia, in ambito musicale. Il disco di Springsteen che conosco meglio, e che amo di più, è "Nebraska", lp rilasciato dal songwriter statunitense nel settembre del 1982. Lo ascoltai per la prima volta una decina di anni fa, e non posso dimenticare l'effetto ...

Max De Angelis e la magia dell’album “37 minuti”

Penso proprio di non esagerare nel ritenere "37 minuti" di Max De Angelis uno dei migliori dischi di musica italiana pubblicati nel 2007. Lo ascolto da tempo con un entusiasmo e un coinvolgimento davvero notevoli, per certi versi rari e sorprendenti. E nel sentirlo non capisco come mai, all'epoca, la critica e i media in generale non gli diedero la giusta attenzione. Forse perché era un lavoro troppo raffinato, elegante, quindi non così adatto ai gusti della massa? Oppure perché ...