Sono tante le canzoni - così come i dischi - degli Oasis a cui resto particolarmente legato, per quanto oggi mi capiti raramente di sentirli (in ogni caso posseggo tutti i loro album di inediti originali). C'è tuttavia un brano che, nell'ascoltarlo pur senza troppa attenzione, riesce puntualmente a farmi venire la pelle d'oca. Mi riferisco a Don't Go Away, pezzo di successo sfornato dalla band nel 1997 ma, di fatto, meno gettonato rispetto a hit del calibro Wonderwall, Live ...
Quelli che benpensano (Frankie Hi-Nrg Mc)
Impossibile restare indifferenti di fronte a un pezzo come Quelli che benpensano. Se una traccia del genere mi scuote ancora oggi, figuriamoci quando nel lontano 1997 venne rilasciata come singolo: ore e ore a sentirla, a ricantarla, a cercarla in radio, cambiando continuamente le stazioni, oppure in televisione, sperando in un passaggio del video ufficiale su Mtv o Tmc 2. Suono esaltante, testo mozzafiato, ritornello letale: credo che solo questi tre elementi riescano a far comprendere le potenzialità di una ...
Marco Parente
Quelle volte in cui mi capita di mettere su un disco di Marco Parente ripeto tra me e me sempre la stessa cosa: «Come è possibile!?». Come può un autore del suo calibro essere praticamente sconosciuto ai più? Come mai le sue splendide canzoni non sono mai state selezionate dai network di rilievo, radio o televisione che fossero? Probabilmente la bellezza non fa per il mainstream. Forse chi è ai vertici della radiofonia, così come della discografia, ne sa poco ...
Paranoid Android (Radiohead)
Ricordo ancora la prima volta che ascoltai Paranoid Android dei Radiohead. Era un pomeriggio autunnale del 1997 e facendo zapping con il telecomando vidi in tv il videoclip del brano. Una folgorazione. Avevo solo nove anni, ma rimasi impressionato dalla bellezza della canzone e dalla sua complessità. Quell'arpeggio di acustica, quelle melodie incantevoli disegnate da Thom Yorke, quelle chitarre elettriche dietro l'angolo e pronte a sbucare per aumentare il pathos, quel testo così enigmatico: sei minuti e mezzo di ...
Barrel Of A Gun (Depeche Mode)
Difficile resistere alla musica dei Depeche Mode. Dagli esordi fino a "Playing The Angel" non hanno mai deluso. Trovo interessantissimo e ben riuscito l'album "Ultra" del 1997. Non sarà forse il loro disco migliore ("Music For The Masses" e "Violator" restano inarrivabili) ma sono dell'idea che con quell'album abbiano fatto un ottimo lavoro, dando alle stampe uno dei dischi più interessanti dell'intero anno. Barrel Of A Gun è un pezzo magistrale. Tutto funziona alla grande: dal testo all'interpretazione di Dave ...