Una sorta di diario di bordo, un’alternativa ai social network, una cesta piena di ricordi, una piattaforma utile per dare notizie, un luogo virtuale in cui parlare liberamente di sé stessi e delle proprie passioni. Un piccolo contenitore all’interno del quale riepilogare quanto fatto in passato a livello giornalistico e radiofonico, cercando di informare i lettori casuali sui progetti in cantiere: questo è Pezzi, blog realizzato nel luglio del 2014 senza tante pretese, lasciato il più possibile essenziale nella struttura e nello stile grazie a un’impostazione classica volta a garantire una navigazione piacevole e intuitiva.
Non una testata giornalistica, non un portale d’informazione, piuttosto un semplice sito privo di pubblicità, dove non si mira a creare profitto, e aggiornato quando possibile, di base nel fine settimana, senza articoli programmati e scritti invece nei ritagli di tempo. Pezzi, il cui titolo rimanda all’omonimo album di Francesco De Gregori del 2005 e ai versi del brano Vai In Africa, Celestino! in esso contenuti, si compone di una sezione situata nella parte superiore della home page, dove sono riassunte le principali esperienze lavorative, e di un’altra costituita invece da semplici e saltuari interventi in cui si dà spazio soprattutto alla musica e al cinema, senza dimenticare altri ambiti quali la letteratura, l’arte, la politica, lo sport.
Pezzi
Il blog di Alessandro Basile