• Quella bomba di “Collateral”

    Da "Strade violente" ("Thief") a "Heat - La sfida" ("Heat"), da "Alì" a "L'ultimo dei Mohicani" ("The Last of the Mohicans"). Ne ha diretti davvero tanti di capolavori il grande Michael Mann, indubbiamente un cineasta di spessore, capace di creare negli anni un marchio di fabbrica eccezionale, riconoscibile eppure unico. A parte forse "Blackhat" del 2015, dovrei aver visto tutte le sue opere realizzate a partire dall'inizio degli anni Ottanta. Un film che ricordo sempre con particolare piacere, e che ...

  • “Caro diario”, un magnifico classico

    Sono fortemente legato a ogni film realizzato sino ad oggi da Nanni Moretti, per me un grandissimo del cinema italiano, abile a tirare sempre fuori delle storie interessanti, sviluppate e raccontate con estrema bravura e originalità, saggezza. Ripensando alla sua filmografia, non c'è davvero un film che non rivedrei: dal primo "Io sono un autarchico" all'ultimo "Tre piani", a mio avviso molto ben fatto, ispirazione e qualità non sono mai venute meno. Davvero difficile stabilire quale sia la sua miglior opera ...

  • L’incanto di “Barry Lyndon”…

    Quando penso alle grandi opere cinematografiche capaci di folgorarmi alla prima visione, mi torna sempre in mente "Barry Lyndon", autentico capolavoro firmato da Stanley Kubrick che raggiunse le sale di tutto il mondo nel lontano 1975, ben quarantasei anni fa. Per me resta un film magnifico, travolgente. Nonostante la lunga durata, si lascia guardare tranquillamente, a conferma del fatto che la storia raccontata, quella dell'irlandese Redmond Barry, sia coinvolgente e struggente al punto giusto. Poiché tanti critici preparati hanno scritto ...

  • “Apocalypto” di Mel Gibson, kolossal sottovalutato

    Qualche mese fa, probabilmente a giugno (non so dire con esattezza), mi sono goduto con estremo piacere "Apocalypto", opera firmata da Mel Gibson risalente al 2006. Da anni morivo dalla voglia di visionare con attenzione una pellicola capace di intrigarmi già all'epoca della sua uscita nelle sale attraverso un trailer d'impatto, caratterizzato da immagini suggestive e da un montaggio incalzante, serrato. Quando venne distribuito in Italia, purtroppo, non ne approfittai e non mi recai quindi al cinema (il motivo mi ...

  • Ne “Il mostro” un Benigni in stato di grazia

    La scorsa estate, quella del 2020 e di una pandemia di cui non ci scorderemo facilmente, ho avuto, come tanti, molto tempo a disposizione. Tempo che ho dedicato soprattutto all'ascolto di dischi, alla lettura di libri e alla visione di film. A proposito di cinema, ho approfittato delle tante settimane trascorse in casa per vedere cose nuove, quindi per conoscere più a fondo registi rinomati, ma anche per andare a rivedere delle pellicole viste in passato e, per un motivo ...

  • Il favoloso “Paris, Texas” di Wim Wenders

    Sono rimasto letteralmente estasiato, appena un paio di mesi fa, nel vedere "Paris, Texas" di Wim Wenders, lungometraggio firmato dal grande cineasta tedesco che raggiunse le sale di tutto il mondo nel corso del 1984. Da tempo volevo visionare un film del genere, vincitore della Palma d'oro a Cannes, di cui tanti mi avevano parlato bene e di cui avevo letto articoli, saggi e recensioni molto interessanti. Seppur con un grave ritardo, sono riuscito a rimediare e non posso che ...