Come è possibile non adorare i Foo Fighters se si ama un minimo il rock di matrice americana di qualsiasi decennio? Come si può non apprezzare la grinta di Dave Grohl o lo spessore delle loro canzoni? Io personalmente ci sono cresciuto con la loro musica. Ho sempre ammirato le loro produzioni, così come i singoli e i videoclip che negli anni confezionavano. Posso dire di essermi cibato senza limiti della loro musica.
Possiedo soltanto due dischi originali dei Foo (pochini, lo so, infatti conto di acquistarli tutti man mano e al più presto). Uno è “Wasting Light”, il loro album più bello e potente mai realizzato, di cui un giorno scriverò anche qui. L’altro è “Echoes, Silence, Patience & Grace” del 2007, che non è un capolavoro, devo ammetterlo (forse è stato concepito con troppa fretta e in più ha pagato il fatto di essere arrivato solo due anni dopo una bomba come “In Your Honor”). Tuttavia in “Echoes” ci sono dei bellissimi pezzi. E uno dei più riusciti è The Pretender, brano che non solo è il primo della tracklist, ma che venne anche scelto come singolo apripista. Mi sembra una canzone molto efficace, una canzone che “arriva” grazie al suo tocco graffiante.
Nell’album ci sono altre belle canzoni, così come dei pregevoli episodi acustici (Stranger Things Have Happened, Ballad Of The Beaconsfield Miners, Home). Da sentire insomma. E da rivalutare.
Alessandro
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