Glen Hansard in stato di grazia anche nell’ultimo album

È davvero intenso e ispirato l’ultimo disco di Glen Hansard, pubblicato nel novembre scorso e intitolato “All That Was East Is West of Me Now”. Questo artista straordinario, che per anni è stato il leader dei Frames, ha ricordato a tutti per l’ennesima volta di quanto sia capace di produrre musica di spessore.
Non era semplice tirare fuori qualcosa di valido e originale dopo lo splendido “This Wild Willing”, uscito nell’aprile del 2019 e contraddistinto da una notevole sperimentazione sonora. Tuttavia, con la grande umiltà che lo contraddistingue, il funambolo irlandese ha tirato fuori dal cilindro un lavoro importante, molto denso a livello di testi, di musiche e di arrangiamenti.
L’impronta è piuttosto rock, comunque elettrica, perché si sentono tante chitarre. Non mancano però episodi più lenti e riflessivi, di un’intensità e una dolcezza incredibili: è in certi brani che viene fuori tutta la sua sensibilità, che è unica, disarmante, vera e profonda al tempo stesso (la struggente
There’s No Mountain, in tal senso, è emblematica, così come Sure As the Rain).
In termini di sonorità, “All That Was East Is West of Me Now” è fortunatamente molto distante dalle tristi tendenze musicali odierne. Diciamo che Mr. Hansard ha sempre portato avanti un discorso musicale ben preciso, poco attento alle mode, dunque tutto quello che si può ascoltare stavolta resta fedele al suo modo di concepire la musica, dove l’esplorare nuovi mondi sonori e nuovi linguaggi non vuol dire affatto mettersi in ridicolo, cosa piuttosto frequente al giorno d’oggi.
In questo disco c’è molta concretezza. Non si ravvisano accorgimenti vaghi o furbeschi, bensì soluzioni perfettamente adeguate alle caratteristiche dei nove pezzi in scaletta, tutti validi, potenti, strutturati con criterio.
Spaziando dal folk al soul, con una certa attenzione alla melodia, il buon Glen ha regalato a chi lo ama un album vibrante, con un’anima autentica. Niente fronzoli, niente scelte improbabili: in circa quaranta minuti tanta classe di cui nutrirsi in continuo per sentirsi meglio e per ricordarsi come, pur vivendo in un periodo storico terribile, sia ancora possibile trovare in giro dei lavori assai emozionanti.

Alessandro

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