Con Francesca, la mia ragazza, ho trascorso le ultime vacanze estive in Calabria. Solo due volte, in passato, ero stato in questa Regione: una volta nel 2007, a San Lucido, in provincia di Cosenza, ospite di una mia fidanzata dell’epoca; un’altra volta, invece, nel 2012, a Rosarno, nell’ambito di un particolare corso universatario. Insomma, per me la Calabria resta una terra poco conosciuta.
Per la maggior parte del tempo siamo stati a Marina di Zambrone, località situata in provincia di Vibo Valentia, quindi sulla costa tirrenica. Spiaggia e acqua incantevoli, senza dimenticare l’ottima cucina e la gradevole ospitalità delle persone del posto: tutto perfetto, davvero. Nelle circa due settimane che abbiamo passato lì, siamo riusciti anche a visitare altri comuni.
Immancabile una tappa a Tropea, borgo delizioso pieno di vicoli suggestivi e di strepitosi affacci sul mare (ci siamo capitati almeno tre volte). Oltre a Tropea siamo riusciti anche ad ammirare Pizzo, Parghelia e Capo Vaticano. Tutti posti magnifici, capaci di stregare grazie a delle acque cristalline, così limpide da non sembrare neppure vere.
La foto che accompagna questo articolo è stata scattata proprio a Capo Vaticano, sempre sul Tirreno. Una discesa abbastanza avventurosa e impegnativa, tra piante e arbusti, è stata legittimata da un contesto unico, silenzioso, selvaggio, affascinante. Immergersi in acqua, fare un paio di bracciate e riuscire a vedere il fondale nonostante decine di metri di profondità è qualcosa di splendido. Ecco, diciamo che ne è valsa la pena.
Risalendo verso Roma, ci siamo poi fermati per qualche giorno ad Agropoli, in Cilento. Ci eravamo già stati un paio di volte in passato, esattamente nel 2018 e nel 2021, ma certi posti meritano comunque di essere rivisti.
Le pile sono state ricaricate, almeno credo, e l’anno lavorativo sta già entrando nel visto. Presto cercherò di fornire un po’ di novità riguardo Retesole, con diversi programmi in partenza a ottobre, e anche riguardo “Brividi d’estate”, la cui promozione non si è ancora conclusa. Nel corso del 2023 dovrebbe addirittura uscire il mio secondo romanzo, ma è troppo presto per fare previsioni.
Un caloroso saluto a chi passa da queste parti.
Alessandro
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