Non ci si può dimenticare di certe canzoni, soprattutto se si tratta di brani ben confezionati e, all’epoca della loro pubblicazione, promossi a dovere tanto da ottenere un successo considerevole. Tra questi pezzi mi sento di includere anche Save Tonight del grande Eagle-Eye Cherry, artista svedese di vero talento che, purtroppo, in Italia ebbe modo di farsi conoscere soltanto sul finire degli anni Novanta con una manciata di componimenti (forse non tutti sanno che lui continua ancora a fare dischi, a tenere concerti e ad avere un seguito importante).
Save Tonight rappresenta di fatto l’esordio di Eagle-Eye, il suo primo passo nella sua carriera musicale: quando sul finire del 1997 rilasciò “Desireless”, il suo primo album, Save Tonight venne scelta come singolo apripista. A conti fatti, quella fu un’ottima intuizione. Con un brano abbastanza breve, ma immediato e concreto per sound e melodia, il cantautore classe 1969 fu in grado di attirare l’attenzione delle radio e delle televisioni di tanti Paesi, facendo parlare tanto e bene di sé nel giro di pochi mesi.
Nel 1997 ero un ragazzino, perché avevo appena nove anni. Ma ricordo benissimo i passaggi continui in radio e in tv di questa canzone, confezionata davvero con gusto e deliziosa anteprima di un gran bel disco, ovvero “Desireless”, al cui interno trova posto pure Falling in Love Again, altro pezzo al quale sono molto legato e che, se vogliamo, mostra un’anima più intima e romantica del buon Eagle-Eye.
In Save Tonight emerge un’impronta rock molto efficace. È un brano frizzante e veloce, abbastanza tirato. L’arrangiamento è interessante: mantiene un taglio pop pur non perdendo un gradevolo tocco ruvido, sporco, vagamente garage. La voce limpida, pulita, di Eagle-Eye, che mi ha sempre fatto pensare a quella del grande Ben Harper, si insinua alla perfezione tra le parti intriganti di chitarra, le linee di basso e il suono caldo della batteria.
Da tempo do priorità a generi musicali abbastanza distanti da quelli tipici del mainstream odierno, in ogni caso sono dell’idea che la proposta delle radio e delle televisioni di venti, venticinque anni fa fosse molto migliore rispetto a quella di oggi (ecco perché vado a risentire spesso le hit del passato, rimpiangendole). Se penso che nel 1997 un brano come Save Tonight era ritenuto un prodotto pop e commerciale, vengo assalito da un profondo dispiacere: indubbiamente il livello generale si è abbassato tanto, e anche gli ascoltatori sono divenuti meno esigenti e più aperti alle composizioni di cattivo gusto. Di questo, però, ne parlerò più avanti. Adesso mi godo la bravura del grande Eagle-Eye Cherry, autore da scoprire a fondo che non deve essere ricordato soltanto per Save Tonight.
Alessandro
Leave a Reply