Dando una rapida sbirciata al sito, mi rendo conto che da mesi non do più notizie di me. Provvedo a farlo con questo breve post, che forse serve anche al sottoscritto per un rapido riepilogo delle attività in corso e dei progetti futuri.
A livello lavorativo, continuo sempre a dedicarmi a tempo pieno a Retesole, a cui sono legato ormai da quasi sette anni (fa strano, a pensarci). Da ottobre mi reco con costanza a Perugia, conducendo il Tg Umbria circa quattro volte alla settimana e preparando parte dei servizi inseriti nelle varie edizioni del notiziario. Non nascondo che i continui spostamenti siano faticosi, tuttavia è un grande piacere dare di persona le notizie ai telespettatori della Regione, per di più nei grandi e storici studi dell’emittente, attivi dalla metà degli anni Settanta.
Sempre a ottobre è partito il format “Futuro post-Covid”, che va in onda dal lunedì al venerdì e che ogni giorno propone interviste di circa quindici minuti, incentrate sulla pandemia, a personaggi legati ai settori più disparati. Non si sa fino a quando andrà avanti (forse si concluderà a fine marzo, ma è tutto da vedere). In ogni caso, sono già state trasmesse circa sessanta puntate. Ci sono altre produzioni televisive che potrebbero vedere la luce a breve, tuttavia non posso ancora sbilanciarmi.
Nella biografia presente sul blog l’ho aggiunto per tempo: la scorsa estate mi sono venute in mente un po’ di storie, che ho provveduto a mettere nero su bianco in maniera schematica per poi completare delle vere e proprie trame. Al momento sono cinque, tutte destinate a divenire dei romanzi.
Due testi sono stati chiusi prima di Natale e dovrebbero vedere la luce tra il 2021 e il 2022. Si tratta di racconti molto diversi tra loro. Forse verrà pubblicato per primo “Brividi d’estate”, storia di un giornalista che nel 1994 si ritrova, in maniera quasi casuale, a raccontare le gesta della Nazionale italiana nel corso dei Mondiali di calcio organizzati negli Stati Uniti. È una bella storia e sono contento del risultato finale.
Con l’amico Edoardo Ciufoletti, regista e attore teatrale che conosco da anni (ci legano, guarda caso, tante stagioni calcistiche), stiamo lavorando a un adattamento per portarlo sul palco quando si potrà tornare a fare degli spettacoli con continuità. Sono molto felice di questo.
Conto di dare al più presto delle informazioni in più sull’uscita. L’altro romanzo s’intitola “Il fiato sul collo”. È un testo di tutt’altro genere, abbastanza particolare perché fonde il drammatico con il thriller. Ne parlerò comunque a tempo debito.
Per il momento è tutto.
Alessandro
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