Da anni penso a quanto sia assurdo il fatto che un fuoriclasse come Massimo Giangrande risulti pressoché sconosciuto al grande pubblico. Sarebbe meglio dire che a questa cosa ho cominciato a pensarci subito dopo essere arrivato alla splendida musica di un eccellente songwriter quale Massimo. Nel periodo in cui mi sono diviso tra radio e riviste musicali ho cercato di sponsorizzare in tutti i modi la sua musica.
Avrò passato decine e decine di sue canzoni, scritto almeno cinque o sei articoli in cui compariva il suo nome. E in più ho prestato i suoi lavori a tanti amici, nella speranza di dar vita ad un passaparola che poi, per forza di cose, non è mai partito. Ben presto mi sono accorto che da soli non si può contribuire a dare visibilità ad un artista che si stima. Ci si può provare, si può smuovere qualcosa, ma sono giusto i grandi network a poter fare la differenza.
Quotidiani, radio, canali televisivi: se certe realtà sostengono, qualcosa accade. Poi succede che in Italia la qualità non interessa, si predilige altro. E non ci si può fare niente. Io sogno sempre che un giorno artisti incredibile come Massimo possano riempire i teatri e i club di tutto il Paese, che la gente faccia la fila per andarli a vedere. Vorrei che avvenisse quello che si verifica in altre nazioni, dove fanno successo i cantanti pop, ma dove chi propone una musica più delicata e ricercata vanta comunque un seguito grosso.
Spero in tutto questo e continuerò a farlo. Intanto consiglio anche qui, ai naviganti, di navigare un altro po’ in rete, e di sentirsi dove capita qualche canzone di Giangrande. Non un album intero, ma giusto un paio di pezzi. Lo consiglio perché non si rimarrà delusi. Perché parliamo di un talento puro.
Una voce splendida, uno stile molto britannico e vario, che spazia dall’acustico all’elettrico. Tanta contaminazione e modernità. Testi in italiano così come in inglese. Due album, “Apnea” del 2008 e “Directions” del 2012, meravigliosi.
Massimo Giangrande. Produttore per Awa Ly e Lara Martelli, session man per Roberto Angelini, Pino Marino e Daniele Silvestri, autore, compositore, chitarrista completo. Umiltà. Classe da vendere. Tantissima roba. Sentite qui sotto. E prendo una canzone a caso.
Alessandro
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